Regole per il calcolo della Tariffa

Ultima modifica 23 maggio 2024

La TARI è un’imposta comunale introdotta nel 2014 che serve a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

È dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre rifiuti. La TARI sostituisce i precedenti prelievi relativi alla gestione dei rifiuti, come la TARSU, la TIA e la TARES.

Il presupposto della TARI è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di locali o di aree scoperte operative suscettibili di produrre rifiuti urbani [art. 1, comma 641, primo periodo, della legge n. 147 del 2013].

Sono escluse dalla tassazione:

 le aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili, non operative, e le aree comuni condominiali di cui all'art. 1117 del codice civile che non siano detenute o possedute in via esclusiva.

Non sono soggetti al tributo:

  •    locali ad uso domestico privi di tutte le utenze di rete (Elettrica, Idrica);
  •    locali in oggettive condizioni di non utilizzo in quanto inabitabili o oggetto di lavori di ristrutturazione (limitatamente al periodo di validità del titolo abilitativo edilizio);
  •   Centrali termiche e locali riservati ad impianti tecnologici (cabine elettriche, vani ascensore, serbatoi, silos, cisterne e simili);
  •   Superfici ove si formano, di regola, rifiuti speciali pericolosi, a condizione che il produttore ne documenti il corretto trattamento

Regole di calcolo della tariffa

Per calcolare la TARI dovrai calcolare la quota fissa e la quota variabile, distinguendo se si tratta di un immobile ad uso domestico o non domestico.

Gli elementi utili per il calcolo TARI sono i seguenti:

  1. superficie in metri quadri
  2. periodo di riferimento
  3. nucleo familiare
  4. quota fissa
  5. quota variabile
  6. quota provinciale 5% dell’imponibile

Per utenze domestiche

La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base al numero di persone che occupano l’immobile) secondo la formula
METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.

La quota variabile della TARI è, invece, determinata dal Comune in base al numero di persone che occupano l’immobile.

Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.

Per utenze non domestiche

La quota fissa della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa fissa (determinata dal Comune di residenza in base alla relativa categoria di appartenenza) secondo la formula
METRI QUADRATI X TARIFFA FISSA.

La quota variabile della TARI si ottiene moltiplicando la superficie in metri quadri dell’immobile per la relativa tariffa variabile (determinata dal Comune di residenza in base alla propria categoria di appartenenza) secondo la formula
METRI QUADRATI X TARIFFA VARIABILE.

Le due quote vengono sommate e, al risultato ottenuto, viene applicato il tributo provinciale pari al 5% dell’imponibile.

PER ENTRAMBE LE TIPOLOGIA DI UTENZA TUTTE LE RIDUZIONI ED ESENZIONI AL SERVIZIO SONO ESPRESSAMENTE INDICATE NEL REGOLAMENTO PER LA DISCPPLINA DELLA TASSA RIFIUTI CONSULTABILE NELL'APPOSITO LINK NEL PRESENTE PORTALE.